Lo scopo di questo sito Web è di fornire manoscritti gratuiti e video di sermoni a pastori e missionari in tutto il mondo, in particolare nel Terzo mondo, dove, se ci sono, sono pochi i seminari teologici o le scuole bibliche.
Questi manoscritti e video sono disponibili per 1,500,000 computer in 215 paesi ogni mese all’indirizzo www.sermonsfortheworld.com
. Molti guardano i nostri video su YouTube e poi visitano il nostro sito web, proprio perché ogni sermone rimanda da YouTube al nostro sito. YouTube porta a visitare il nostro sito. I manoscritti sono disponibili ogni mese in 46 lingue per migliaia di persone. I manoscritti non sono coperti da copyright, quindi anche altri predicatori possono utilizzarli senza permesso.
Per le donazioni puoi cliccare qui per aiutarci in questa opera per diffondere il Vangelo in tutto il mondo, anche nei paesi Musulmani e Hindu.
Se vuoi scrivere al Dr. Hymers, indica per favore il tuo paese di provenienza, altrimenti non potrà risponderti. L’indirizzo email è rlhymersjr@sbcglobal.net .
FATE DEI CRISTIANI DI TESSALONICA
|
Poco fa il fratello Prudhomme ha letto il primo capitolo di I Tessalonicesi, che ci mostra la prima chiesa nella città di Tessalonica. L’Apostolo Paolo ha scritto questa epistola nel 50 d. C. È la prima epistola che Paolo ha scritto a una congregazione che aveva pochi mesi di vita. Paolo era stato a Tessalonica per tre Sabati secondo Atti 17. Paolo è stato trascinato fuori dalla città da una folla di giudei increduli che gridavano contro Paolo e Sila: «Costoro, che hanno messo sottosopra il mondo, sono venuti anche qui» (Atti 17:6). Questi giudei dicevano che Giasone, la guida della chiesa, agivano contro i decreti di Cesare perché affermavano che c’era un altro re chiamato Gesù, Cos’ arrestarono Giasone e gli altri Cristiani, ma poi li hanno lasciati andare. Al capitolo 3, al versetto 2 Paolo promette di mandare Timoteo “per confermarvi e confortarvi nella vostra fede” (I Tessalonicesi 3:2).
Ora studieremo tutto il primo capitolo di I Tessalonicesi. Vedremo come questa piccola ma forte Chiesa, che ha avuto Paolo con sé solamente per tre settimane, una Chiesa che forse avrà avuto solamente un anno di vita, e che allo stesso tempo era una chiesa meravigliosa, un modello di chiesa che anche noi dovremmo fare del nostro meglio per seguirlo. Ci sono otto punti in questa epistola che la nostra chiesa dovrebbe seguire.
1. Uno, erano in Dio e in Gesù Cristo.
“Paolo, Silvano e Timoteo alla chiesa dei Tessalonicesi che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: grazia a voi e pace” (I Tessalonicesi 1:1).
Silvano detto anche Sila. Anche se erano stati adoratori degli idoli pagani, ora erano “in Dio Padre,” e “nel Signore Gesù Cristo.” Questo è ciò che Paolo ci dice di questa chiesa, e questo è il motivo per cui ci si “unisce alla chiesa. Non è perché il tuo nome viene scritto su un registro di chiesa, ma lo è “in Dio e “in Cristo”, questo fa di te un vero membro di chiesa. Gesù ha pregato per questo quando ha detto: “che siano tutti uno; e come tu, o Padre, sei in me e io sono in te, anch'essi siano in noi: affinché il mondo creda che tu mi hai mandato” (Giovanni 17:21). Devi essere unito a Gesù e a Dio Padre per essere unito alla chiesa! Non c’è un altro modo. O sei “in” Cristo o sei “fuori”. Ecco perché ti diciamo di venire a Gesù Cristo, di credere in Lui, di riposare su di Lui. Quando ciò accade allora diventi parte della chiesa. Non c’è un altro modo per diventare membro della chiesa. Gesù disse: “devi nascere di nuovo” (Giovanni 3:7). “Venire” in questa chiesa non è la stessa cosa che essere “nel Signore Gesù Cristo” (I Tessalonicesi 1:1).
La vera Chiesa è composta solamente dalle persone che sono “nel Signore Gesù Cristo.” Tutti gli altri sono solamente dei visitatori della chiesa, ma non ne fanno realmente parte. Noè ha trascorso molti anni per costruire l’arca, molte persone hanno visto la sua arca, probabilmente ci hanno camminato intorno, forse qualcuno avrà dato un’occhiata all’interno e poi è uscito, ma quando è arrivato il diluvio non sono stati trovati “nell’arca”. E quindi sono annegati nel diluvio. Gesù disse: “Come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figlio dell'uomo” (Matteo 24:37). Quando verrà il giudizio di Dio su questo modo sarai senza speranza se non sarai trovato “nel Signore Gesù Cristo” come lo erano i membri della chiesa di Tessalonica.
2. Due, avevano fede, amore e speranza nel nostro Signore Gesù Cristo.
Osserviamo il versetto 3:
“ricordandoci continuamente, davanti al nostro Dio e Padre, dell'opera della vostra fede, delle fatiche del vostro amore e della costanza della vostra speranza nel nostro Signore Gesù Cristo” (I Tessalonicesi 1:3).
L’Apostolo Paolo ricorda che i Cristiani della Chiesa di Tessalonica si esercitavano all’amore Cristiano. Le loro opere erano il prodotto della fede in Cristo, “le fatiche del loro amore! Erano anche pazienti, costanti e ispirati dalla “speranza nel nostro Signore Gesù Cristo.” In I Corinzi 13 Paolo disse: “Ora dunque queste tre cose durano: fede, speranza, amore; ma la più grande di esse è l'amore” (I Corinzi 13:13).
Abbiamo visto persone venire in Chiesa senza fede, amore e speranza in Cristo, ma non sono rimasti a lungo nella Chiesa. Sono venuti in chiesa per trovare amici, hanno goduto della comunione con gli altri nella chiesa, ma dopo “quando viene la prova, si tirano indietro” (Luca 8:13). E questo succede spesso verso capodanno, hanno i divertimenti da seguire a Natale e per capodanno, poi c’è gennaio, il loro divertimento è finito, non hanno una connessione con Cristo, non sono mai stati “nel Signore Gesù Cristo.” E quindi si tirano indietro perché non si sono mai convertiti, non sono mai diventati come i membri della chiesa di Tessalonica! Spero che ciò non ti accada!
3. Tre, sono stati scelti da Dio.
Osserviamo il versetto 4:
“Conosciamo, fratelli amati da Dio, la vostra elezione” (I Tessalonicesi 1:4).
Paolo li chiama “fratelli” perché erano stati eletti a salvezza da Dio. Paolo ha parlato della loro elezione anche in II Tessalonicesi 2:13, dove disse: perché Dio fin dal principio vi ha eletti a salvezza”. Dio li aveva scelti dal principio per essere salvati, noi non lo abbiamo scelto, Egli ha scelto noi. In Efesini, Paolo disse: “In lui ci ha eletti prima della creazione del mondo” (Efesini 1:4). Gesù stesso disse: “Non siete voi che avete scelto me, ma sono io che ho scelto voi” (Giovanni 15:16).
Questo è un mistero, non è qualcosa che la nostra mente può comprendere pienamente, ma è assolutamente vero. Cinquantasette anni fa sono stato chiamato a predicare, in questa chiesa vi erano moltissimi giovani che provenivano da famiglie Cristiane, ma anche se provenivano da buone famiglie Cristiane, non erano mai stati convertiti, e alla fine si sono tirati indietro dalla chiesa. Con tutti i suoi svantaggi, non sono mai stati svelti per essere salvati da Dio. Io invece ero un povero ragazzo che proveniva da una famiglia spezzata da un divorzio, non solo non mi sono tirato indietro, ma io sono qui a predicare il Vangelo, cinquantasette anni dopo. Come posso spiegarlo? Non posso spiegarlo, posso solamente citare Gesù: “Non siete voi che avete scelto me, ma sono io che ho scelto voi.” Siccome Lui mi ha scelto, mi ha dato la forza di passare attraverso tempi difficili e molte sofferenze, senza uscire! E questo era vero anche per i Cristiani della chiesa di Tessalonica: “Conosciamo, fratelli amati da Dio, la vostra elezione”.
Vorrei dire un’altra cosa, se non fai parte degli eletti, non c’è nulla che tu possa fare. Non c’è nulla che tu puoi fare per salvare te stesso! Ecco perché ci sono persone che possono ascoltare il Vangelo per anni senza mai essere salvati. Non hanno orecchie per ascoltare, o cuore per credere in Gesù. Philip Chan dice che le menti di queste persone girovagano, e cercano di capire come essere salvati. Poi una Domenica mattina, Dio apre i loro cuori e credono in Gesù, ma coloro che non sono stati scelti non vivranno mai un momento come questo. La loro mente girovaga, tentando di capire fino a morire e andare all’Inferno. L’elezione non è una tua scelta, l’elezione è “di Dio” come dice il versetto 4.
4. Quattro, hanno ricevuto il Vangelo non a parole, ma anche con potenza.
Per favore vediamo il versetto 5:
“Infatti il nostro vangelo non vi è stato annunciato soltanto con parole, ma anche con potenza, con lo Spirito Santo e con piena convinzione; infatti sapete come ci siamo comportati fra voi, per il vostro bene” (I Tessalonicesi 1:5).
Paolo lo chiama “il nostro Vangelo” perché era stato predicato da lui, da Sila e dai suoi compagni. Altrove lo chiama “il Vangelo di Dio” (Romani 1:1) e anche “il Vangelo di Cristo” (I Tessalonicesi 3:2).
Il Vangelo era arrivato a Tessalonica con Potenza. In I Corinzi Paolo disse:
“La mia parola e la mia predicazione non consistettero in discorsi persuasivi di sapienza umana, ma in dimostrazione di Spirito e di Potenza” (I Corinzi 2:4).
Dr. Martyn Lloyd-Jones disse: “L’Apostolo … non dipende dai doni umani o da metodi o stratagemmi, ma è una “dimostrazione di Spirito di Potenza” (Unsearchable Riches in Christ, p. 56).
I tessalonicesi non venivano con le Bibbie aperte per prendere appunti, on era il modo per predicare evangelisticamente, anzi è un impedimento per la predicazione evangelistica. Così sono i proiettori, o i traduttori moderni. Vorrei gettare le loro matite, chiudere i loro proiettori e predicare con una grande e vecchia King James. Dobbiamo dipendere dallo Spirito Santo, non con gli aggeggi moderni! Ai Tessalonicesi è stato predicato con potenza dello Spirito Santo esoro si sono convertiti. Io non posso insegnarti come essere convertito, ecco perché noi predichiamo costantemente per la presenza di Dio, per la realtà dello Spirito Santo. Solamente Lui può aprire queste verità e avvicinarti a cristo. Queste persone sono state convertite mediante la predicazione dello Spirito Santo, non dall’insegnamento arido come la polvere che ascoltiamo dai pulpiti di oggi! Vi è una carestia nel mondo perché non ci c’è la potenza dello Spirito di Dionella nostra predicazione, come ce l’avevano loro.
5. Quinto, seguivano l’esempio di Paolo e Sila in mezzo a molte persecuzioni.
Per favore ora facciamo attenzione al versetto 6:
“Voi siete divenuti imitatori nostri e del Signore, avendo ricevuto la parola in mezzo a molte sofferenze, con la gioia che dà lo Spirito Santo” (I Tessalonicesi 1:6).
Sono diventati seguaci (o imitatori) di Paolo, Sila e cristo nonostante le “molte sofferenze” (afflizioni pesanti). Nelle loro sofferenze avevano gioia che gli veniva data dallo Spirito Santo. L’Apostolo Pietro disse:
“Carissimi, non vi stupite per l'incendio che divampa in mezzo a voi per provarvi, come se vi accadesse qualcosa di strano. Anzi, rallegratevi in quanto partecipate alle sofferenze di Cristo, perché anche al momento della rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare” (I Peter 4:12-13).
Dr. Thomas Hale disse: “Secondo il Nuovo Testamento, resistere a una persecuzione per amore di cristo è un gioioso privilegio (Atti 5:41; I Pietro 4:13). La Chiesa che resiste alle persecuzioni con gioia [diventa] una Chiesa forte, e la sua testimonianza è Potenza” (Traduzione di Thomas Hale, M.D., The Applied New Testament Commentary, Kingsway Publications, 1997; commento su I Tessalonicesi 1:6).
La nostra Chiesa è diventata forte attraverso una terribile divisione, ecco perché abbiamo molta “gioia nello Spirito Santo.” I predicatori che ci fanno visita sono sorpresi nel vedere la gioia che abbiamo! Siamo diventati così perché siamo passati attraverso il fuoco dell’afflizione, come la chiesa di Tessalonica!
Passare attraverso le prove è l’unico modo pe diventare forti Cristiani. Lo studio della Bibbia produce anche forti Cristiani, le sofferenze attraverso le prove ci rendono forti, non c’è un altro modo! L’Apostolo Paolo disse ai Cristiani di Antiochia “che dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni” (Atti 14:22). Le difficoltà, le pressioni e le tribolazioni non solo producono forti Cristiani, ma separano la pula dal grano. Quando arrivano piccole pressioni, color che non sono convertiti lasciano la chiesa e ritornano nel mondo, come abbiamo spesso visto, ma coloro che attraversano le prove diventano grandi Cristiani, come Salazar, Prudhomme, Bebout, Cagan, Griffith, mia moglie e il Dr. Chan e molti anni della nostra chiesa, compresi “i 39” che hanno salvato la nostra chiesa nella grande divisione. Se volete essere come loto, dovete passare anche voi attraverso delle difficoltà! Dio usa le difficoltà per fare forti Cristiani! Un vecchio inno dice:
Se ci sono i guai sul cammino,
la mia grazia ti basta, e per te sempre supplirà
La fiamma non ti ferirà, toglierà
le scorie, e a raffinerà il tuo oro.
(“How Firm a Foundation” di George Keith, 1638-1716;
“K,” Rippon’s Selection of Hymns, 1787).
So che è vero nella mia stessa vita. Le prove e le tribolazione che ho attraversato per diventare pastore nel mio stesso seminario, sono quelle prove che mi hanno insegnato a essere pastore! Ringrazio Dio per la scuola della croce, che modella tutti i Cristiani nella nostra meravigliosa chiesa!
6. Sei, sono diventati modelli per altri Cristiani.
Leggiamo il versetto 7:
“Tanto da diventare un esempio per tutti i credenti della Macedonia e dell'Acaia” (I Tessalonicesi 1:7).
Dr. Thomas Hale disse:
I Cristiani di Tessalonica hanno superato le persecuzioni con gioia imitando con fedeltà Cristo, in questo sono diventati un modello [un esempio per gli altri [cristiani] che vivevano in Macedonia, nel nord della Grecia. Che questi Cristiani di Tessalonica siano un esempio anche per noi! Così … anche noi diventeremo dei modelli per gli altri. (ibid.; nota su I Tessalonicesi 1:7).
7. Sette, erano conquistatori di anime.
Leggiamo il versetto 8:
“Infatti da voi la parola del Signore ha echeggiato non soltanto nella Macedonia e nell'Acaia, ma anzi la fama della fede che avete in Dio si è sparsa in ogni luogo, di modo che non abbiamo bisogno di parlarne” (I Tessalonicesi 1:8).
Hanno fatto “echeggiare” il Vangelo intorno a loro, hanno vinto anime e li hanno portati in chiesa. Erano missionari vincitori di anime. Non hanno avuto bisogno di anni di studio sulla Bibbia per farlo. Il Dr. Hale disse: “Ricordate che questa chiesa aveva circa un anno di vita quando Paolo ha scritto questa lettera. Era una Chiesa piccola e perseguitata, e nonostante ciò la loro fede era nota a tutti” (ibid.; nota su I Tessalonicesi 1:8).
Uno dei modi migliori per diventare forti Cristiani è quello di essere vincitori di anime! Quelli che portano dei nomi da evangelizzare diventano forti subito, ma coloro che vengono in chiesa tanto per venire non diventano mai Cristiani maturi. Alcuni di voi devono riflettere su questa cosa! Questo è il tuo problema? Non ho mai conosciuto un forte Cristiano che non è stato anche vincitore di anime, una persona che aiuta i perduti a venire in chiesa per essere salvati. Se non sei interessato all’evangelismo, credo che non diventerai mai un forte cristiano, Questa è la mia opinione dopo essere stato ministro per più di cinquantasette anni.
8. Potevano fare tutto ciò perché avevano sperimento una vera conversione a Cristo.
Leggiamo i versetti da 9 a10,
“Perché essi stessi raccontano quale sia stata la nostra venuta fra voi, e come vi siete convertiti dagl'idoli a Dio per servire il Dio vivente e vero, e per aspettare dai cieli il Figlio suo che egli ha risuscitato dai morti; cioè, Gesù che ci libera dall'ira imminente” (I Tessalonicesi 1:9-10).
I Tessalonicesi si erano convertiti dagli idoli a Dio, per seguire il Dio vivente e vero. Per convertirti, devi convertirti dai tuoi peccati, ma non è tutto. Devi andare dai tuoi peccati a Cristo, perché Gesù disse: “Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Giovanni 14:6). Se rifiuti di convertirti da una vita egoista e peccaminosa a Cristo, non sarai mai salvato, anche se frequenterai una chiesa per il resto della tua vita! Devi convertirti a Gesù per avere la purificazione del tuo peccato mediante il Suo Santo Sangue! Quando la tua speranza sarà solamente in Cristo, aspetterai la Seconda Venuta di Cristo con speranza e gioia!
Ti chiedo di prendere una copia del sermone di oggi, di portarlo a casa e leggerlo, non una volta, ma più volte! Prego che tu possa diventare una grande cristiano come quelli della chiesa di Tessalonica! Amen. Per favore Dr. Chan conducici in preghiera.
Se questo sermone è stato per te fonte di benedizione il Dr. Hymers vorrebbe ascoltarti. SE SCRIVI AL DR. HYMERS INDICA IL PAESE DAL QUALE STAI SCRIVENDO ALTRIMENTI NON POTRÁ RISPONDERE ALLA TUA EMAIL. Se i sermoni ti stanno portando delle benedizioni scrivi un’email al Dr. Hymers per dirglielo, ma indica anche il paese dal quale stai scrivendo, per favore. L’indirizzo email del Dr. Hymers è: rlhymersjr@sbcglobal.net (clicca qui). Puoi scrivere in qualsiasi lingua, ma se puoi scrivi pure in inglese. Se vuoi scrivere tramite la posta tradizionale ecco l’indirizzo: P.O. Box 15308, Los Angeles, CA 90015. Puoi anche telefonare al numero (818)352-0452.
(FINE DEL SERMONE)
Puoi leggere i sermoni del Dr. Hymers ogni settimana sul nostro sito Internet
all’indirizzo www.sermonsfortheworld.com.
Clicca su “Sermoni in italiano.”
Puoi contattare via email il Dott. Hymers in inglese all’indirizzo:
rlhymersjr@sbcglobal.net
o puoi contattarlo scrivendo all’indirizzo:
P.O. Box 15308, Los Angeles, CA 90015;
puoi
telefonargli al numero: 001 (818)352-0452.
Questi sermoni sono senza diritto d’autore e possono essere utilizzati senza permesso
del dott. Hymers Invece tutti i video messaggi del dott. Hymers sono coperti da
copyright e possono essere utilizzati solamente con il permesso dell’autore.
Lettura prima del sermone da Abel Prudhomme: I Tessalonicesi 1:1-10.
Canto prima del sermone di Benjamin Kincaid Griffith:
“Living for Jesus” (di Thomas O. Chisholm, 1866-1960).
SCHEMA DE FATE DEI CRISTIANI DI TESSALONICA MAKE THE THESSALONIAN CHRISTIANS A cura del Dr. R. L. Hymers, Jr. “Paolo, Silvano e Timoteo alla chiesa dei Tessalonicesi che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: grazia a voi e pace” (I Tessalonicesi 1:1). (Atti 17:6; I Tessalonicesi 3:2) 1. Uno, erano in Dio e in Gesù Cristo, I Tessalonicesi 1:1; 2. Due, avevano fede, amore e speranza nel nostro Signore Gesù Cristo, 3. Tre, sono stati scelti da Dio, I Tessalonicesi 1:4; 4. Quattro, hanno ricevuto il Vangelo non a parole,
ma anche con potenza, I Tessalonicesi 1:5; Romani 1:1; 5. Quinto, seguivano l’esempio di Paolo e Sila in mezzo a molte persecuzioni, I Tessalonicesi 1:6; I Pietro 4:12-13; Atti 14:22. 6. Sei, sono diventati modelli per altri Cristiani, I Tessalonicesi 1:7. 7. Sette, erano conquistatori di anime, I Tessalonicesi 1:8. 8. Potevano fare tutto ciò perché avevano sperimento una vera conversione a Cristo, I Tessalonicesi 1:9-10; Giovanni 14:6. |