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QUEL DISCORSO ERA PER LORO OSCURO

THIS SAYING WAS HID FROM THEM
(Italian)

A cura del Dr. R. L. Hymers, Jr.
by Dr. R. L. Hymers, Jr.

Sermone predicato press il Tabernacolo Battista di Los Angeles
La sera del giorno del Signore, 22 Marzo 2015
A sermon preached at the Baptist Tabernacle of Los Angeles
Lord’s Day Evening, March 22, 2015

“Ed essi non capirono nulla di tutto questo; quel discorso era per loro oscuro, e non capivano ciò che Gesù voleva dire” (Luca 18:34).


È la terza volta che Gesù dice ai dodici Discepoli che sta per morire nel Vangelo di luca (Luca 9:22, 9:44). In Luca 18:31-33, Gesù lo dice chiaramente:

“Poi, prese con sé i dodici, e disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e saranno compiute riguardo al Figlio dell'uomo tutte le cose scritte dai profeti; perché egli sarà consegnato ai pagani, e sarà schernito e oltraggiato e gli sputeranno addosso; e, dopo averlo flagellato, lo uccideranno; ma il terzo giorno risusciterà»” (Luca 18:31-33).

Come potrebbe essere più chiaro? Tuttavia “Ed essi non capirono nulla di tutto questo; quel discorso era per loro oscuro, e non capivano ciò che Gesù voleva dire” (Luca 18:34). Marco 9:32 dice: “Ma essi non capivano le sue parole.” Il Dr. A. T. Robertson ha fatto un commento su marco 9:32: “I Discepoli continuavano a non capire, erano agnostici [increduli] sull’argomento della morte [di Cristo] e sulla risurrezione” (Traduzione di A. T. Robertson, Litt.D., Word Pictures in the New Testament, Broadman Press, 1930, volume I, p. 344; note on Mark 9:32).

Il Vangelo di Cristo è stato dichiarato brevemente e chiaramente dall’Apostolo Paolo:

“Poiché vi ho prima di tutto trasmesso, come l'ho ricevuto anch'io, che Cristo morì per i nostri peccati, secondo le Scritture; 4 che fu seppellito; che è stato risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture” (I Corinzi 15:3-4).

Tuttavia, in quel momento i dodici Discepoli non comprendevano e non credevano al Vangelo.

“Ed essi non capirono nulla di tutto questo; quel discorso era per loro oscuro, e non capivano ciò che Gesù voleva dire” (Luca 18:34)

Ripeto ciò che ha detto A. T. Robertson: “I Discepoli continuavano a non capire, erano agnostici [increduli] sull’argomento della morte [di Cristo] e sulla risurrezione” (ibid.). I dodici Discepoli non credevano ancora al Vangelo! Il Dr. J. Vernon McGee commentando Marco 9:30-32 ha detto: “Questa non erra la prima volta che Egli annunciava loro la Sua morte e risurrezione, e loro non capivano ancora” (Traduzione di J. Vernon McGee, Th.D., Thru the Bible, Thomas Nelson Publishers, 1983, volume IV, p. 201; nota su Marco 9:30-32).

“Ed essi non capirono nulla di tutto questo; quel discorso era per loro oscuro, e non capivano ciò che Gesù voleva dire”). (Luca 18:34)

Tre parole del testo ci mostrano l’incredulità dei Discepoli al Vangelo.

I. Primo, non comprendevano il Vangelo.

“Ed essi non capirono nulla di tutto questo.” Il termine Greco tradotto con “capirono” vuol dire “comprendere mentalmente” (Strong). Sebbene Cristo parlasse chiaramente e letteralmente, i Discepoli erano incapaci di afferrare il significato di ciò che Egli diceva. Il testo ci dice: “Ed essi non capirono nulla di tutto questo.” Matthew Poole disse: “Le parole erano di facile comprensione” (Traduzione di A Commentary on the Whole Bible, The Banner of Truth Trust, 1990 reprint, volume 3, p. 258; nota su Luca 18:34), “Ed essi non capirono nulla di tutto questo.” I Discepoli non compresero che Cristo sarebbe stato consegnato ai gentili.” Non capivano che Egli sarebbe stato “deriso, trattato con disprezzo e sputato.” Non capivano che Egli sarebbe stato “flagellato”, frustato sulla schiena. Non capivano che Egli sarebbe stato messo “a morte” su una croce. Non capivano che Egli sarebbe risorto dalla morte “il terzo giorno.” Così come ci viene detto nel Vangelo di Marco:

“Infatti egli istruiva i suoi discepoli, dicendo loro: «Il Figlio dell'uomo sta per essere dato nelle mani degli uomini ed essi l'uccideranno; ma tre giorni dopo essere stato ucciso, risusciterà». Ma essi non capivano le sue parole e temevano d'interrogarlo” (Marco 9:31-32).

La risposta umana a questa ignoranza ci viene spiegata da William MacDonald:

Le loro menti erano così piene di pensieri di salvezze temporali che pensavano che Egli li avrebbe salvati da Roma, e che avrebbe inaugurato subito il suo regno, che rifiutavano ogni altro programma (Traduzione di William MacDonald, Believer’s Bible Commentary, Thomas Nelson Publishers, 1989 edizione, p. 1440; nota su Luca 18:34).

Le loro menti erano pregiudicate contro la fede in un Messia sofferente (vedi Messiah Ben Joseph) perché la maggior parte dei Giudei di quei giorni cercavano un Messia che li avrebbe liberati da Roma (vedi Messiah Ben David). Non avevano realizzato che i due Messia in realtà erano uno. Guardate a tal proposito il mio sermone in inglese “The Fear of the Disciples” – clicca qui per leggerlo. Ma vi è un’altra ragione della loro ignoranza sul Vangelo.

II. Secondo, il Vangelo era per loro oscuro.

“Ed essi non capirono nulla di tutto questo; quel discorso era per loro oscuro …” (Luca 18:34).

Il termine “oscuro” è stato tradotto da un termine Greco che vuol dire “celato, nascosto” (Strong). Questa è esattamente la stessa parola che ritroviamo nel Vangelo di Giovanni 8:59 che dice: “ma Gesù si nascose.” Ed è la stessa parola del nostro testo “quel discorso era per loro oscuro.” Quando Gesù si nascose mentre i Giudei avevano preso delle pietre per lapidarlo viene coinvolto un elemento soprannaturale; così come vi è un elemento soprannaturale nel nostro testo: “quel discorso era per loro oscuro.” Parlando delle parole di Luca 18:34, il commentario di Frank Gaebelein dice: “Luca attribuisce l’ignoranza dei discepoli a ciò che è apparentemente un trattenimento soprannaturale di comprensione” (Traduzione di Frank E. Gaebelein, D.D., general editor, The Expositor’s Bible Commentary, Zondervan Publishing House, 1984 edizione, volume 8, p. 1005; nota su Luca 18:34). Ed è esattamente ciò che penso che voglia dire il testo. Era una trattenuta soprannaturale di comprensione. “Quel discorso [il Vangelo] era per loro oscuro.”

Ora possiamo osservare che all’epoca i Discepoli non erano dei grandi santi. Erano solamente degli uomini. Erano uomini come noi, discendenti di Adamo. Perciò erano “morti nei falli e nei peccati” come lo sono stato anche io per sette anni, prima di essere salvato; e come lo sono ancora alcuni di voi (Efesini 2:1, 5). Come discendenti di Adamo, le loro menti carnali erano “inimicizia contro Dio” (Romani 8:7). Come discendenti di Adamo erano solamente uomini naturali “Ma l'uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio” (I Corinzi 2:14). Come discendenti di Adamo “la predicazione della croce [era per loro] pazzia per quelli che periscono” (I Corinzi 1:18). Come Gesù disse a Nicodemo: “Bisogna che nasciate di nuovo” (Giovanni 3:7), così i Discepoli “dovevano nascere di nuovo.” Non potevano essere nati di nuovo facendo le proprie cose e seguendo Cristo. Questa sarebbe stata una salvezza per opere! Come viene interpretata dalla Chiesa Cattolica Romana! Ma noi crediamo alla salvezza per grazia, perciò non potevano essere salvati perché lo seguivano!

“Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti” (Efesini 2:8-9).

Giuda era uno dei dodici Discepoli. Era nato di nuovo? Cristo disse che egli era “perduto,” e lo chiamava “figlio della perdizione” (Giovanni 17:12). Tommaso era nato di nuovo? Dopo la risurrezione Tommaso disse fermamente “non crederò” (Giovanni 20:25). So che Pietro ha avuto alcune illuminazioni da dio (Matteo 16:17) ma solamente pochi minuti dopo rimproverò Gesù per aver detto che sarebbe stato “ucciso, e [e che doveva] risuscitare il terzo giorno” (Matteo 16:21-22), e Gesù disse a Pietro:” Vattene via da me, Satana! Tu mi sei di scandalo. Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini.” (Matteo 16:23). Ovviamente Pietro respingeva il Vangelo, ed era influenzato da Satana nel rifiutare la crocifissione e la risurrezione di Cristo.

“Ed essi non capirono nulla di tutto questo; quel discorso [del Vangelo] era per loro oscuro …” (Luca 18:34).

L’Apostolo Paolo disse:

“Se il nostro vangelo è ancora velato, è velato per quelli che sono sulla via della perdizione, per gli increduli, ai quali il dio di questo mondo [Satana] ha accecato le menti, affinché non risplenda loro la luce del vangelo della gloria di Cristo, che è l'immagine di Dio.” (II Corinzi 4:3-4).

Sì, vi era una cecità “soprannaturale”, una cecità satanica dei Discepoli, così come una cecità del Vangelo nella loro stessa natura carnale e adamitica. Gesù disse: “In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli” (Matteo 18:3). A chi lo disse? Lo disse “ai discepoli” (Matteo 18:1), Per favore alziamoci in piedi e leggiamo insieme Matteo 18:1-3:

“In quel momento, i discepoli si avvicinarono a Gesù, dicendo: «Chi è dunque il più grande nel regno dei cieli?» Ed egli, chiamato a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli»” (Matthew 18:1-3).

Potete sedervi. I discepoli volevano sapere chi tra di loro sarebbe stato il più grande nel regno dei cieli (Matteo 18:1). Gesù disse ai Discepoli “In verità vi dico: se non cambiate [non vi convertite] e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.” (Matteo 18:3).

“Ed essi non capirono nulla di tutto questo; quel discorso [il Vangelo] era per loro oscuro …” (Luke 18:34).

III. Terzo, i Discepoli non conoscevano il Vangelo per esperienza.

La parte finale del nostro versetto dice: “non capivano ciò che Gesù voleva dire” (Luca 18:34). Il termine Greco che è stato tradotto con “capivano” vuol dire letteralmente “tenere conto, essere certo, esserne cosciente per esperienza” (Traduzione di George Ricker Berry, A Greek-English Lexicon of New Testament Synonyms, vedi alla voce Strong, numero 1097). La stessa identica parola viene utilizzata anche in Filippesi 3:10 che dice: Tutto questo allo scopo di conoscere Cristo, la potenza della sua risurrezione, la comunione delle sue sofferenze …” I Discepoli non conoscevano il Vangelo per esperienza. Ne avevano sentito le parole, ma non ne avevano sperimentato la realtà. Ora alziamoci in piedi e leggiamo di nuovo tutto l’episodio insieme. Si trova in Luca 18:31-34.

“Poi, prese con sé i dodici, e disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e saranno compiute riguardo al Figlio dell'uomo tutte le cose scritte dai profeti; perché egli sarà consegnato ai pagani, e sarà schernito e oltraggiato e gli sputeranno addosso; e, dopo averlo flagellato, lo uccideranno; ma il terzo giorno risusciterà». Ed essi non capirono nulla di tutto questo; quel discorso era per loro oscuro, e non capivano ciò che Gesù voleva dire.” (Luca 18:31-34).

Potete sedervi.

Ora capite? “Ed essi non capirono nulla di tutto questo; quel discorso era per loro oscuro, e non capivano [per l’esperienza] ciò che Gesù voleva dire.”

Ascoltate la testimonianza di C.H. Spurgeon, un ragazzo cresciuto in una casa con un padre predicatore del Vangelo, che aveva trascorso le estati da suo nonno, anche lui predicatore del Vangelo. Aveva sentito la predicazione del Vangelo tutte le domeniche della sua vita. Tuttavia era incredulo come lo erano i Discepoli prima della risurrezione. Spurgeon disse:

Ho ascoltato del piano di salvezza mediante il sacrificio di Gesù fin dalla mia infanzia, ma non conoscevo nulla di tutto ciò nel più profondo della mia anima proprio come se fossi nato [in una terra pagana]. Mi è parsa poi come una nuova rivelazione, come se non avessi mai letto le Scritture … [poi] ho capito e ho visto per fede che il Figlio di Dio si è fatto uomo, e la Sua persona benedetta ha portato i miei peccati ne Suo corpo sul legno [sulla croce] … Lo hai mai visto tu? (Traduzione di C. H. Spurgeon, How Can a Just God Justify Guilty Man?, Chapel Library, Pensacola, Florida).

Spurgeon sapeva delle cose su Cristo. Aveva ascoltato il piano di salvezza, ma “non capiva nulla di tutto questo; quel discorso [il Vangelo] era per [lui] oscuro, e non capiva [per esperienza] ciò che Gesù voleva dire.” Poi improvvisamente il Vangelo arrivò a lui, con una tale forza che Spurgeon disse: “Mi è parsa poi come una nuova rivelazione, come se non avessi mai letto le Scritture.”

Questa è una vera conversione: quando la tua anima sente il peso del peccato, e sei attirato al Cristo risorto. Qualcuno mi ha detto una volta: “Dove insegna la Bibbia che i Discepoli furono convertiti incontrando il Cristo risorto?” La risposta è semplice, alla fine dei quattro Vangeli: in Matteo 28; in Marco 16; in Luca 24 (soprattutto dai versetti 36-45) w in Giovanni 20:19-22. Il Dr. J. Vernon McGee l’insegnante Biblico più famoso d’America, disse a proposito di Giovanni 20:22: “Personalmente credo che nel momento in cui il Signore ha soffiato su di loro e ha detto «ricevete lo Spirito Santo» questi uomini furono rigenerati [nati di nuovo]. Prima di questo avvenimento non erano stati riempiti di Spirito di Dio.” (Traduzione di J. Vernon McGee, Th.D., Thru the Bible, Thomas Nelson Publishers, volume IV, p. 498; nota su Giovanni 20:21). Puoi ascoltare Il Dr. McGee su Internet all’indirizzo www.thruthebible.org.

Ora è nostra preghiera che tu sia convertito dai tuoi peccati mediante lo Spirito Santo, e che lo Spirito di Dio apra il tuo cuore e ti conduca al Signore Gesù Cristo, il Figlio di Dio risorto, per la purificazione dal peccato mediante il Suo prezioso Sangue.

Tutti i programmi del Dr. McGee terminano con un inno “Jesus pai it all” [Gesù ha pagato tutto]. Potete trovarlo al numero quattro del nostro innario. Alziamoci in piedi e cantiamolo.

Ho udito il Salvatore dirmi: “La tua forza è poca,
Sei figlio della malvagità, guarda a me e prega, in me troverai tutto.”
Gesù ha pagato tutto, tutto devo a Lui;
Il peccato aveva lasciato una macchia scarlatta che Egli ha lavato e reso più bianco della neve.

Signore, ho trovato a Tua Potenza; e solamente la Tua potenza
Può guarire le piaghe di un lebbroso, e sciogliere la durezza del cuore.
Gesù ha pagato tutto, tutto devo a Lui
Il peccato aveva lasciato una macchia scarlatta che Egli ha lavato e reso più bianco della neve.

In me non vi è nulla di buono perciò mi appello alla tua grazia:
Laverò le mie vesti nel sangue dell’Agnello morto al Calvario.
Gesù ha pagato tutto, tutto devo a Lui
Il peccato aveva lasciato una macchia scarlatta che Egli ha lavato e reso più bianco della neve

E quando un giorno sarò davanti al suo trono, sarò completo in Lui,
“Gesù è morto per salvare la mia anima” questo ripeteranno sempre le mie labbra.
Gesù ha pagato tutto, tutto devo a Lui
Il peccato aveva lasciato una macchia scarlatta che Egli ha lavato e reso più bianco della neve
(Traduzione letterale del cantico “Jesus Paid It All” di Elvina M. Hall, 1820-1889).

Dr. Chan, per favore conducici in preghiera. Amen.

(FINE DEL SERMONE)
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Scritture lette prima del sermone dal fratello Abel Prudhomme: Luca 18:31-34.
Assolo cantata prima del sermone da Benjamin Kincaid Griffith:
“Open My Eyes” (di Clara H. Scott, 1841-1897).


SCHEMA DE

QUEL DISCORSO ERA PER LORO OSCURO

A cura del Dr. R. L. Hymers, Jr.

“Ed essi non capirono nulla di tutto questo; quel discorso era per loro oscuro, e non capivano ciò che Gesù voleva dire” (Luca 18:34)

(Luca 18:31-33; Marco 9:32; I Corinzi 15:3-4)

I.   Primo, non comprendevano il Vangelo. Luca 18:34a; Marco 9:31-32.

II.  Secondo, il Vangelo era per loro oscuro, Luca 18:34b; Giovanni 8:59;
Efesini 2:1, 5; Romani 8:7; I Corinzi 2:14; 1:18;
Giovanni 3:7; Efesini 2:8-9; Giovanni 17:12; 20:25; Matteo16:17;
Matteo 16:21-22, 23; II Corinzi 4:3-4; Matteo 18:1-3.

III. Terzo, i Discepoli non conoscevano il Vangelo per esperienza,
Luca 18:34c; Filippesi 3:10.